Montefino. Si perdono sulla strada del ritorno, finendo in una zona impervia e con il furgone bloccato dal fango.

Andando su google digitando il nome Montefino fra i primi risultati esce la news sotto la foto , ripresa dal sito http://www.cityrumors.it.

In breve un gruppo di ragazzi mal guidati dal navigatore hanno imboccato una strada comunale che porta ad un casolare , poi diventa sterrata e scoscesa  in inverno impraticabile per il fango.

Con i navigatori e’ cambiato il modo di viaggiare e capitano sempre piu’ spesso tali episodi , forse un po’ di disattenzione , pero’ dobbiamo anche chiederci   perche’ quella strada non e’ attenzionata con un cartello preciso che indichi  strada chiusa!

Perche’ oggi il nostro Paese deve avere questa pubblicita’ non edificante , oltre ad aver fatto vivere una brutta esperienza a dei ragazzi che hanno scelto Montefino?

Non dobbiamo stendere  ponti d’oro  ai turisti, tuttavia neanche riservare   simili trattamenti.

Le strade sono e saranno un  problema troppo grande pero’ un segnale su questi percorsi sarebbe ora di metterlo per avvisare !

Oltre alla pessima pubblicita’ chiediamoci se torneranno mai questi ragazzi!

 Nella news precedente raccontavo la mia disavventura essendo stato aggredito da due cani insomma con ce la possiamo fare!

 

Dopo i festeggiamenti per il Capodanno in un agriturismo in Contrada Muraglie di Montefino, ieri sera intorno alle ore 19.00 dieci giovani, tra i venti ed i venticinque anni, tutti provenienti da Foggia e Cerignola, si sono ritrovati in una zona impervia agricola senza illuminazione, con il mezzo “impantanato” nel fango ed immobilizzato e, soprattutto, senza avere la benché minima idea di dove concretamente si trovassero.

 

Di qui la richiesta di aiuto al “113” che, immediatamente, ha interessato il commissariato di Atri, atteso che il segnalante aveva riferito di aver viaggiato per circa 15/20 minuti dal predetto agriturismo. La causa delle difficoltà risultava dal navigatore satellitare che li aveva indirizzati, per raggiungere il casello autostradale A/14 – Pescara Nord, verso un’arteria comunale sterrata ed in disuso che terminava a ridosso di uno strapiombo e ciò impediva anche una comoda inversione di marcia adeguata per il veicolo su cui viaggiavano.

 

L’operatore della Sala Radio del Commissariato ha subito richiesto di attivare, tramite uno smartphone, la localizzazione GPS, fornendo le coordinate di latitudine e longitudine.

Il giovane che aveva telefonato riferiva anche che, poco prima, due amiche si erano addentrate all’interno delle aree agricole alla ricerca di una qualche abitazione.

 

Nel frattempo, veniva inviata nell’area interna collinare di Castilenti-Montefino la volante del Commissariato che, guidata dalle coordinate sviluppate dall’operatore radio dell’Ufficio, raggiungeva l’ampia Contrada Muraglie riuscendo ad individuare le due ragazze che, spaventate ed infreddolite, erano alla ricerca di aiuto. Le stesse venivano accompagnate presso un’azienda agricola vicina dove i gentili proprietari se ne prendevano cura.

Dopo circa mezzora i poliziotti riuscivano ad individuare anche i restanti otto giovani: con l’aiuto di un fuoristrada di proprietà dei titolari dell’azienda agricola, guidato dal titolare, veniva agganciato il furgone “impantanato”, riportato sul piano stradale.

 

Dopo circa venti minuti i dieci giovani sono stati condotti al casello autostradale di “Pescara Nord” e hanno ripreso la via per le sedi di provenienza.

http://www.cityrumors.it/apertura/montefino-perdono-la-strada-e-finiscono-con-il-furgone-nel-fango.html

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